Da quanto non scrivo in questo angolo sperduto chissà dove, ma fra mille cambiamenti e novità a volte si lascia che il nostro tempo sia colto da altre persone, o meglio dalla persona che ti riempie vita giorno dopo giorno, e così si finisce per scrivere dopo mesi e mesi un'altra storia, un'altra ricetta. Proprio ieri sera, nella calma e silenzio della nuova casa sentivo che mancava qualcosa: mi mancava il profumino che esce dal forno e che ti avvisa quando stai per oltrepassare la fase "torta perfetta" ed entri in quella "se non spegni il fuoco brucia il dolce e anche la cucina", quello che riempie ogni stanza, accompagnandoti per tutta la casa. Quindi ho fatto come facciamo tutte: ho aperto il frigo! Ingredienti racimolati, ma cosa cucino? Farina, uova e burro c'erano, come pure arance e mandarini a non finire, cioccolato e amaretti presi giorni fa con la voglia di far qualcosa nuovo.
Così mi sono ricordata che avevo annotato una ricetta - sì, una delle 10 mila che mi prometto di provare e che poi finiscono inspiegabilmente dentro libri, cassetti, credenze e più non trovo - durante la pausa pranzo che mi dava il senso della colazione perfetta! Cerca di qua, cerca di là, per fortuna internet mi ha aiutata e ho recuperato la ricetta dal menù di Benedetta Parodi (qui), anche se non sono del tutto sicura fosse proprio quella di cui avevo memoria, a cui ho aggiunto solo gli amaretti sbriciolati sopra! Non si sente tantissimo l'arancia, è delicata e molto morbida! Perfetta per accompagnare un buon libro, divano e copertina..tipo una storia dolce come Carolina <3
"La vita è tutto un continuo sali e scendi di colori e forme."
Così mi sono ricordata che avevo annotato una ricetta - sì, una delle 10 mila che mi prometto di provare e che poi finiscono inspiegabilmente dentro libri, cassetti, credenze e più non trovo - durante la pausa pranzo che mi dava il senso della colazione perfetta! Cerca di qua, cerca di là, per fortuna internet mi ha aiutata e ho recuperato la ricetta dal menù di Benedetta Parodi (qui), anche se non sono del tutto sicura fosse proprio quella di cui avevo memoria, a cui ho aggiunto solo gli amaretti sbriciolati sopra! Non si sente tantissimo l'arancia, è delicata e molto morbida! Perfetta per accompagnare un buon libro, divano e copertina..tipo una storia dolce come Carolina <3
"La vita è tutto un continuo sali e scendi di colori e forme."
Continuava a risuonare nella mente di Carolina quella frase frettolosamente rimbalzata, fra una pennellata e l'altra all'aria, nel lungo discorso del Prof. Weilarch. Strano è quell'eco che spesso fanno le parole dentro la testa, o forse dentro al cuore, quando entrano senza chiedere permesso. La palla che ora rimbalzava dentro di lei era ferma a quell'attimo che mai l'avrebbe abbandonata: la sua vita aveva iniziato quel moto d'impeto quando conobbe quegli occhi strani che l'avevano convinta, sguardo dopo sguardo, a respirare ogni secondo a pieni polmoni e che ora ne intorbidivano l'aria. Un culla cmai stanca, cantilena di una sera che non sarebbe finita così presto perchè, si sa, il destino è una vecchia nonna attenta, che dalla sua sedia intreccia i gomitoli di vite distanti troppi anni, ma vicini pochi passi, e il tuo filo è lì, nelle sue mani ad aspettare altri colori, nuove forme, nuovi intrecci. Quella sera Carolina lavò una, due, tre volte quel viso pallido di porcellana che quasi le piccole macchie di vita, come chiamava il padre le sue lentiggini, sembravano scivolare nel catino fra le bolle di sapone. Mise la camicia da notte riscaldata dal focolare acceso e si tuffò fra le coperte profumate di gelsomino. Guardando il lento tepore delle braci ardere lentamente, si lasciò, quasi senza accorgersene, a Morfeo e le sue note.
Ale <3
Ale <3
TORTA ALL'ARANCIA E AMARETTO
Ingredienti
300 gr farina 00
200 gr zucchero (lei ne mette 50 gr in più)
3 uova
75 gr burro fuso
100 gr amaretti
2 arance spremute
scorza di arancia
sale qb
Per farcire
marmellata di arance
Montare le uova con sale e zucchero, aggiungere burro e il succo di arancia. Setacciare il lievito con la farina e aggiungerlo poco alla volta con la scorzetta di arancia grattugiata. Versare su uno stampo da 24 cm e sbriciolare sopra gli amaretti così da creare una crosticina a fine cottura. Infornare a 180° per 40 min. Tagliare a freddo e guarnire con la marmellata di arance!
PS: se vi siete chieste "e il cioccolato dove lo ha messo?" semplice!serve per accompagnare i 40 min di attesa :)